Nel bel mezzo della campagna inglese, certe visioni non sono poi così inconsuete come potrebbe apparire. Quello che vedete in fotografia non è (purtroppo) un particolare della mia stanza, bensì l'interno di una biblioteca su ruote.
Da queste parti tutti le conoscono come mobile library, e per il «Guardian», Leo Hickman, un giornalista decisamente più autorevole del sottoscritto, ne ha contate oltre seicento attive in tutto il Regno Unito. Io, dal canto mio, ne ho parlato sull'«Indiscreto»*.
Non so se avete idea di quanto un feticista della carta possa sentirsi galvanizzato nell'uscir di "casa" e ritrovarsi davanti alla porta un camion di libri a sua disposizione. Ma detto questo, forse potrete immaginare qual è stato il secondo pensiero che mi è balenato in mente - il primo è stato «Ruba il furgone e scappa!»
Ciò che ho pensato è che sarebbe splendido poter contare su un servizio del genere anche in Italia. Soprattutto ora che l'Fbi ha chiuso Megavideo, molta gente si starà annoiando. Chissà che non sia la volta buona per aprire qualche libro in più e contraddire gli ultimi dati Istat, che vedono gli italiani indietro nella lettura persino rispetto ai loro connazionali senza vista...
*se notate un errore nel titolo... non ci fate caso.
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